Byd punta a superare le vendite di Ford
Il colosso cinese BYD continua a crescere rapidamente nel settore delle auto elettriche
Il colosso cinese dell'auto elettrica BYD prosegue la sua ascesa straordinaria, stabilendo record su record nella scalata alle classifiche globali. Con un ritmo che le ha permesso di raddoppiare le vendite dal 2022, BYD punta a raggiungere 4 milioni di unità vendute entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di superare Ford nei risultati annuali. Questo traguardo segnerebbe il suo ingresso all’ottavo posto tra i primi 10 produttori automobilistici, una classifica in cui è entrata per la prima volta lo scorso anno.
Ford, con sede a Dearborn, Michigan, ha registrato 3,3 milioni di vendite nei primi nove mesi del 2024, mentre BYD ha raggiunto 3,25 milioni, con un incremento annuo del 36,5%. Decisiva sarà la performance finale: solo a ottobre, BYD ha venduto un record di 534.000 veicoli elettrici, avvicinandosi così al totale complessivo di Ford. Tuttavia, l’azienda americana è penalizzata da perdite di 5 miliardi di dollari nel settore elettrico. «Ford sarà presto visibile solo nello specchietto retrovisore di BYD», ha commentato Michael Dunne di Dunne Insights. Tuttavia, superare un’icona dell’industria automobilistica come Ford sarà possibile solo se la domanda in Cina continuerà a essere sostenuta dai sussidi governativi.
Nel frattempo, BYD ha già superato Tesla nei ricavi nell’ultima trimestrale, restando però dietro per utili. Sul fronte della capitalizzazione di mercato, Tesla mantiene la leadership con oltre 1.000 miliardi di dollari, mentre BYD si posiziona al terzo posto con 114 miliardi, dietro Toyota. La prima europea è Ferrari, al quinto posto con 81 miliardi.
La forza di BYD sta nella sua impressionante capacità produttiva e nella varietà del suo portafoglio, che comprende ibridi, auto elettriche, citycar, SUV e hypercar a prezzi competitivi. L’azienda ha assunto oltre 200.000 nuovi lavoratori tra agosto e ottobre, arrivando a circa 900.000 dipendenti. Fondata nel 1995 da Wang Chuanfu come produttore di batterie, BYD è oggi leader anche in sistemi di energia rinnovabile, trasporti pubblici (autobus, treni monorotaia) e prodotti elettronici. Grazie alla sua verticalizzazione produttiva e ai 100.000 dipendenti nel settore ricerca e sviluppo, BYD è una minaccia crescente per i costruttori tradizionali.
Negli Stati Uniti, BYD non vende veicoli passeggeri a causa dei dazi al 102,5% introdotti dall’amministrazione Biden. Con il ritorno di Donald Trump, noto per il suo approccio protezionista, la situazione potrebbe peggiorare. Trump ha promesso di revocare l’Inflation Reduction Act, che prevede 700 miliardi per il clima e incentivi per le auto elettriche, e di introdurre dazi fino al 200% per le importazioni dal Messico, dove BYD ha un impianto orientato al mercato latinoamericano.
In Europa, BYD affronta nuovi dazi del 27%, ma ha risposto aprendo stabilimenti in Ungheria e Turchia per aggirare le barriere doganali. Nonostante ciò, nel 2024 BYD ha venduto 35.000 veicoli in Europa, più del doppio rispetto al 2023, ma ancora lontano dai numeri di MG Motors, che ha registrato 115.000 vendite.
I produttori tradizionali, da Volkswagen a Stellantis, Mercedes-Benz e Toyota, stanno affrontando una transizione difficile verso l’elettrico. In molti mercati, i consumatori sono scoraggiati da prezzi elevati, infrastrutture di ricarica inadeguate e una rapida svalutazione delle auto elettriche rispetto a quelle termiche. Tuttavia, BYD sembra ben posizionata per capitalizzare sulla crescente domanda globale, soprattutto nei mercati emergenti.