La Lancia Gamma, pronta al debutto nel 2026, rappresenta il nuovo capitolo di una rinascita per il marchio italiano, con produzione prevista nello stabilimento Stellantis di Melfi. Sarà un modello ambizioso, progettato e sviluppato interamente in Italia, che punta a reinterpretare i valori di eleganza e innovazione che da sempre caratterizzano il marchio.

Un design che guarda al futuro
La nuova Gamma avrà un aspetto diverso dalle berline tradizionali di casa Lancia. I dettagli anticipati mostrano una configurazione fastback ispirata alla concept Pu+Ra HPE, con un design filante e moderno. La prima immagine teaser svela solo una porzione della parte posteriore, ma basta per notare alcuni elementi distintivi: la scritta Lancia sotto il lunotto e il nome del modello in corsivo. Due sottili strisce di luci a LED attraversano la coda, conferendo alla vettura un look inconfondibile, moderno ed elegante.

L'impegno di Lancia verso l'elettrico e la sostenibilità
Basata sulla piattaforma STLA Medium, la Gamma sarà inizialmente proposta come modello elettrico con un’autonomia fino a 700 km, in linea con le tendenze del mercato europeo. Tuttavia, la piattaforma multienergia consente anche varianti ibride leggere o plug-in, per ampliare l’offerta. Questo approccio flessibile riflette l’impegno di Lancia verso soluzioni sostenibili senza sacrificare le prestazioni.

Un ritorno alle radici con la HF Integrale
In linea con la tradizione sportiva del marchio, tornerà anche la leggendaria sigla HF Integrale. La versione più sportiva della Gamma sarà dotata di trazione integrale, richiamando le caratteristiche di guida dinamiche delle Lancia del passato. Inoltre, la Gamma anticipa il ritorno della Delta previsto per il 2028, un’altra icona che rafforzerà l’offerta sportiva del brand.

Produzione e tradizione a Melfi
La produzione della nuova Gamma a Melfi segna un ritorno simbolico: Lancia aveva già scelto questo stabilimento per la Ypsilon tra il 1995 e il 2003. La decisione di produrre la Gamma a Melfi è anche un riconoscimento del valore dell’eccellenza produttiva italiana e un impegno verso il futuro del made in Italy.