Tesla in calo nel 2° trimestre

Tesla ha registrato un significativo calo della redditività nel secondo trimestre

L'azienda texana ha affrontato diversi fattori negativi, tra cui una diminuzione delle consegne, le continue modifiche ai listini prezzi, la necessità di investire in progetti futuri importanti e i pesanti tagli alla forza lavoro.

Ricavi e utili

Nel secondo trimestre, Tesla ha registrato ricavi totali di 25,5 miliardi di dollari, con un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, leggermente superiore alle aspettative degli analisti di circa 24,8 miliardi. Questo incremento è stato trainato dal raddoppio dei proventi nel settore energetico, superando i 3 miliardi di dollari, e dalla crescita dei servizi (+21%). Tuttavia, la divisione auto ha visto un calo del 7% a 19,88 miliardi, compensato parzialmente dai crediti ambientali triplicati a 890 milioni. L'aumento delle spese operative del 39% ha inciso negativamente sull'utile operativo, che è sceso del 33% a 1,6 miliardi di dollari, riducendo il margine operativo dal 9,6% al 6,3%. Anche il margine operativo lordo (Ebitda) è diminuito del 21% a 3,67 miliardi di dollari, con un'incidenza sul fatturato in calo dal 18,7% al 14,4%. L'utile netto è diminuito del 42% a 1,81 miliardi, mentre l'utile per azione è sceso del 43% a 0,52 dollari, dieci centesimi in meno rispetto alle previsioni. In controtendenza, i flussi di cassa sono migliorati da 1 a 1,34 miliardi, nonostante un aumento degli investimenti da 2 a 2,27 miliardi.

Il robotaxi

Dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, i dirigenti di Tesla hanno tenuto una conference call con gli analisti, durante la quale Elon Musk ha fornito varie informazioni, inclusa la nuova data di presentazione del robotaxi, fissata per il 10 ottobre, con tre mesi di ritardo rispetto alla previsione iniziale dell'8 agosto. Rispondendo a una domanda su quando sarà possibile fare il primo giro sul veicolo autonomo, Musk ha affermato: "Mi stupirebbe se non riuscissimo a farlo l’anno prossimo", pur ammettendo che in passato le sue previsioni si sono rivelate "eccessivamente ottimistiche". Inoltre, Musk ha promesso che entro il 2026 tutti i veicoli Tesla riceveranno l'aggiornamento Full Self-Driving.

La politica

Durante la conference call sono stati discussi anche temi politici. Musk ha smentito alcune voci secondo cui avrebbe intenzione di donare 45 milioni di dollari al mese per sostenere il candidato alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump. Ha inoltre commentato le possibili misure proposte da Trump per il settore automobilistico. Ad esempio, i "pesanti dazi sui veicoli prodotti in Messico" minacciati da Trump hanno indotto Tesla a "sospendere" il progetto per una fabbrica in Messico e ad aumentare la produzione negli impianti esistenti. D'altro canto, l'intenzione di eliminare qualsiasi sostegno alla mobilità elettrica "sarebbe devastante per i nostri concorrenti e danneggerebbe leggermente Tesla, ma a lungo termine probabilmente ci aiuterebbe", ha dichiarato Musk, sottolineando che la rimozione dei sussidi e il conseguente impatto sulle vendite non sono "cruciali" per Tesla, poiché l'azienda si considera principalmente una società di intelligenza artificiale focalizzata sulla tecnologia di guida autonoma.

 

Scopri i vantaggi del noleggio, vedi le nostre offerte di noleggio lungo termine privati.

Correlati

An unhandled error has occurred. Reload 🗙